Ogni giorno, almeno per un'ora, siedi in silenzio da qualche parte. Và al fiume, oppure in giardino; scegli un luogo dove nessuno ti possa disturbare.Rilassa i muscoli del corpo, non sforzarti, e con gli occhi chiusi dì alla mente: "Adesso puoi fluire liberamente! Fà tutto ciò che vuoi, io mi limiterò ad essere un testimone imparziale, osserverò ciò che scorre in te."
Rimarrai sorpreso: per alcuni istanti vedrai che la mente non funziona affatto. Per alcuni istanti, a volte solo per un secondo, vedrai che la mente non funziona per niente, e in quell'intervallo di vuoto avrai una percezione della realtà così com'è libera da qualsiasi proiezione , libera dal perenne lavorio della tua immaginazione. Ma si tratterà solo di un istante, un istante brevissimo, poi la mente riprenderà a funzionare.
E quando la mente riprende a funzionare e i pensieri a rincorrersi e le immagini a fluttuare di nuovo, subito non ne sarai consapevole. Solo in seguito, dopo alcuni minuti, diventerai consapevole che la mente sta funzionando e che ora hai perso la tua presenza.
A quel punto torna ad afferrarti alla tua attenzione e dì alla tua mente: "Adesso puoi fluire liberamente e io sarò un semplice testimone"; di nuovo, per un secondo, la mente si fermerà.
Quei secondi hanno un valore inestimabile. Quelli sono i primi istanti di realtà, i primi bagliori di ciò che è reale, le prime finestre.
Piano piano, con il tempo vedrai che quegli istanti diventano sempre più grandi. E accadranno solo quando sarai incredibilmente presente, attento e cosciente.
Quando la luce è presente, l'oscurità non esiste. Quando tu sei presente, la mente è assente: la tua presenza è l'assenza della mente.