Disciplina olistica per eccellenza, le terapie egizio-essene si presentano come una forma di recupero della sapienza dell'antico Egitto. Il presupposto è che noi siamo fatti di più corpi, tra loro in relazione, e che un trattamento efficace debba occuparsi di tutti. Il corpo fisico in quest'ottica, non è che la fase conclusiva del processo di densificazione di diversi corpi sottili. Per esempio il mal di testa era rappresentato con l'immagine di un coccodrillo sulla testa: esiste cioè un correlato mentale di un problema fisico e il trattamento può procedere agendo sul pensiero, creatore di realtà.
Si tratta di una disciplina sincretica, ben elaborata, che incrocia conoscenze che derivano dall'antico Egitto, dalla tradizione Lakota. dall'India/Tibet (karma e chakra sono parole utilizzate da questa scuola), ma che si ispira anche alle nuove discipline energetiche. Molto importante è la visualizzazione dell'aura, un'operazione accessibile attraverso la pratica: un metodo diagnostico.